I Buoni Ordinari del Tesoro (o BOT) sono titoli a breve termine che presentano tre diverse scadenze: 3, 6 e 12 mesi. In realtà, possono essere emessi anche BOT con durate differenti da quelle standard, definiti BOT flessibili.
Il taglio minimo di sottoscrizione è di 1.000 euro (l’euro è l’unica valuta di denominazione) o un multiplo di tale cifra. I BOT circolano al portatore e sono soggetti al regime di dematerializzazione.
I Buoni Ordinari del Tesoro sono negoziati al dettaglio sul Mercato Obbligazionario Telematico (il MOT) il giorno successivo all’asta. Vi è poi un ulteriore mercato di negoziazione dei BOT, detto MTS (Mercato Telematico dei Titoli di Stato), dedicato agli investitori istituzionali, dove questi strumenti si possono scambiare per quantitativi non inferiori a 2,5 milioni di euro.
I Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ) sono titoli con durata di 24 mesi.
Come per i BOT, si tratta di titoli dematerializzati, con un taglio minimo di 1.000 euro o un suo multiplo ed emessi a sconto (poiché rimborsano alla pari in un’unica soluzione alla scadenza). L’emissione avviene, anche in questo caso, tramite asta, riservata agli intermediari finanziari autorizzati, ai quali si possono prenotare le quantità desiderate di titoli entro il giorno precedente l’asta pubblica.
I CTZ vengono negoziati sul MOT per quantitativi limitati e sull’MTS per scambi di importo rilevante, pari almeno a 2,5 milioni di euro.